L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato lo scorso 18 Giugno 2018 la bozza definitiva dell’11° Classificazione Internazionale delle Malattie che verrà approvata e adottata dall’Assemblea Mondiale della Sanità a Ginevra tra  il  20 e il 28 Maggio 2019 e che, dal 2022, sostituirà la classificazione attualmente in uso e risalente al 1990.

Nel nuovo compendio verrà inserita anche la Medicina Tradizionale Cinese e quindi verranno sdoganati i concetti di Yin/Yang, circolazione dell’energia vitale Qi, Jing, insieme ai tradizionali metodi di prevenzione delle malattie e supporto alle cure quali: agopuntura, fitoterapia, moxibustione, coppettazione, massaggi tuina e daoyin. Rispondendo alle domande della rivista Nature l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha precisato che, per quanto riguarda la Medicina Tradizionale Cinese, fornirà una guida per gli Stati membri per la regolazione e l’integrazione, di prodotti sicuri e di qualità garantita.

Non è la prima volta che l’Organizzazione Mondiale della Sanità promuove l’integrazione fra la medicina convenzionale e le medicine tradizionali. Già nel 2013 l’OMS pubblicò il rapporto-guida sull’integrazione delle medicine tradizionali “The WHO Traditional Medicine Strategy 2014-2023“.

La Medicina Tradizionale Cinese, vecchia di oltre 3000 anni, è stata oggetto negli ultimi decenni di molte sperimentazioni e validazioni scientifiche e in molti ambiti viene sempre più integrata alla medicina convenzionale. D’altra parte in Cina il percorso di formazione dei medici di medicina tradizionale è un ciclo di studi universitari lungo ben 10 anni.

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